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“EsternoInterno” – Parco e Villa Borgia, Usmate MI – 1994

(intervento critico in catalogo)

[…] Aspetto, quest’ultimo, che viene accentuato con Giorgio Vazza, particolarmente legato al segno, deciso e minimale, tradotto poi oggettualmente nell’utilizzo dei materiali rurali, attrezzi da lavoro contadino,

nel caso dell’installazione in mostra, che vengono decontestualizzati perdendo la propria funzione per divenire chiare simbologie, sempre legate ai valori dell’uomo.

(Sabrina Zannier)